lunedì 20 giugno 2016




ALBERI NUVOLE e PIOGGIA

Interessante l'articolo del Pais, domingo 12 de junio 2016 , sull'ipotesi scritta da Cristoforo Colombo nel  1494 durante il secondo viaggio verso Cuba e Giamaica. Descrive con puntualità una associazione tra il fenomeno delle nuvole e della pioggia.
" ... cada die aparece una nube cargada de una fluvia que dura una hora, a veces mas y a veces menos, hecho que se atribuye a los grandes arboles de este país ...
Los grandes arboles generan nubes y fluvia..."



In realtà spiega il giornalista Jean-Baptiste Fressoz Cristoforo Colombo fa riferimento alla sua esperienza in Madeira,  isla de la madera , trasformata nel primo centro mondiale di produzione dello zucchero. 
Durante gli anni intorno al 1450 il capitale europeo e gli schiavi africani si concentrarono in Madeira per trasformarla nella prima economia di coltivazione della storia. La produzione di zucchero consuma molta energia. Fino al 1510 si aveva tagliato un terzo della superficie boschiva dell'isola. Senza legno, sin madera, per alimentare le raffinerie e inoltre a casa dell'impoverimento del suolo la produzione di zucchero terminò.



Un' altra riflessione deriva dalla leggenda di un albero prodigioso nell'isola canaria di El Hierro che aveva la proprietà di attirare le nuvole e condensare la pioggia. 
La presenza di alberi straordinari testimoniata anche da cronisti francescani affermava che da sempre sgorgava un'acqua bella e chiara, agua hermosa y clara, la migliore che si potesse trovare per bere.
Nel 1548 Fernandez de Oviedo comandante in Santo Domingo è convinto che la miglioria del clima non era una semplice speranza. L'isola si chiamerà La Espanola, abitata dai cristiani dal 1492 e cambierà molto. Perché la pioggia inoltre mitiga il clima, haces meno calor , e rende la presenza spagnola sulle isole caraibiche più compatibile con lo sviluppo desiderato dai sovrani spagnoli.






Forse consideriamo poco l'importanza degli alberi antichi e del fatto che spesso molte sorgenti nascono in boschi centenari favorendo migliori condizioni alla vita sopratutto in montagna.


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